Studio di un innovativo sistema al plasma atmosferico per applicazioni nel settore medico-chirurgico

  • Nadir srl
  • via F. Zugno 9, 35134 Padova
  • www.nadir-tech.it
  • Presentazione

    L'azienda è nata nel 2008 in seguito alla vincita della Start Cup Veneto del 2007. L'azienda si è focalizzata nello sviluppo di un dispositivo al plasma atmosferico innovativo. Attualmente è riuscita a sviluppare un prodotto proprietario in fase di brevettazione per applicazioni nel settore dei Beni Culturali e nel manifatturiero. Attualmente l'azienda ha ancora una dimensione di start up e da questo anno sta iniziando a commercializzare il suo dispositivo al plasma.

    Descrizione

    CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.

    Nadir srl è proprietaria di un particolare disegno di dispositivo al plasma atmosferico di tipo Jet. Attualmente il dispositivo è sviluppato per il settore dei beni culturali e per il settore manifatturiero. Da una prima indagine alcune modifiche del dispositivo possono ampliarne l’uso nel settore medico chirurgico ad esempio per la sterilizzazione e cauterizzazione di ferite. Alcuni dispositivi al plasma atmosferico negli ultimi anni sono stati commercializzati per tali finalità medico-chirurgiche dimostrando un forte fermento del settore. Il dispositivo “modificato” di Nadir potrebbe essere competitivo e fra i primi in Italia in questo settore in crescita.
    Obiettivo del progetto è quindi effettuare:
    1. una più accurata valutazione del mercato dei sistemi al plasma atmosferico nel campo medico-chirurgico tramite la verifica dei dispositivi attualmente commercializzati e uno studio di letteratura;
    2. una valutazione dei requisiti medici e funzionali in base alle applicazioni per cui il plasma “modificato” di Nadir può essere più adatto;
    3. una prima bozza di business plan focalizzata sul mercato;
    4. uno studio delle modifiche del dispositivo in particolare dal punto di vista di simulazioni fluidodinamiche;
    5. uno studio del disegno del prodotto nel suo complesso.

    Contributo Atteso dal Team

    Allo scopo di raggiungere gli obiettivi proposti è necessario che nel team siano presenti diverse competenze. In particolare sono necessarie delle competenze economiche e medico/biotecnologiche per la valutazione della letteratura del mercato, la valutazione delle applicazioni e per una prima bozza di business plan. Sono necessarie inoltre delle competenze di simulazioni fluidodinamiche per il supporto dello sviluppo del dispositivo per quanto riguarda i flussi di gas e delle competenze di design industriale per abbozzare il prodotto nel suo complesso pensando al suo uso medico/ospedaliero.

    Facoltà preferenziali

    Scienze chimiche, fisiche e matematiche, Scienze mediche, sanitarie, farmaceutiche, Scienze dell'Ingegneria, architettura, Scienze economiche e statistiche

    Motivazioni per cui si ritiene che il progetto possa essere definito innovativo

    Il progetto presenta diversi aspetti innovativi. In primo luogo la tecnologia al plasma atmosferico è ancora agli albori nel campo medico-chirurgico. Diversi studi in letteratura ne mostrano le potenzialità per la sterilizzazione, cauterizzazione e promozione della crescita di tessuti sani. Nonostante ci siano diversi dispositivi attualmente disponibili il loro utilizzo è ancora limitato in quanto le sue potenzialità devono ancora essere completamente sperimentate e validate anche in confronto ad altre tecnologie.
    In aggiunta all’aspetto innovativo dell’applicazione, il plasma proprietario di Nadir offre diversi aspetti innovativi rispetto agli altri dispositivi in particolare nella sua capacità di ottenere elevata densità di specie attive e bassa temperatura. Queste caratteristiche lo rendono competitivo non solo a livello nazionale ma anche internazionale.

    Tipologia di presenza: Team meeting periodici

    Posti disponibili

    Minimo 2 - Massimo 6

    Area Commenti e Domande

    Autore Commento
    Luca Ferrari Buongiorno, sono Luca Ferrari uno studente del 3o anno della scuola di ingegneria biomedica, vorrei sapere innanzi tutto la mole di impegno da dedicare al progetto, sono infatti al terzo anno della scuola di ingegneria biomedica, e vorrei sapere se è quindi realistico impegnarsi in un progetto come il Vostro e laurearsi allo stesso tempo. In secondo luogo vorrei sapere se le competenze che cercate possano essere riscontrate in una figura come lo studente universitario in Ingegneria biomedica, che al di là della passione e di alcune conoscenze più approfondite su ambienti di calcolo come Matlab o grandi studi sulla biomeccanica e i biomateriali, non ha grande esperienza lavorativa. Attendo risposta, cordiali saluti Luca Ferrari
    Alessandro Patelli Egr. SIg. Ferrari, intanto volevo ringraziarla per essersi interessato al nostro progetto. Penso che il progetto e le attività' siano calibrate sulle potenzialità di uno studente, rimane il fatto che proprio perché le tematiche sono nuove e non c'e' un libro di testo richieda comunque la voglia di mettersi in gioco. L'attività sara' condotta in un gruppo multidisciplinare e quindi penso sara' interessante e stimolante, spingendo ognuno a dare quello che può per se' e per il gruppo. L'attività durerà' 6 mesi con un incontro circa ogni 2 settimane. All'interno del progetto con il percorso di studi da lei intrapreso penso possa coprire dallo studio di letteratura e dei prodotti sul mercato alla valutazione dei requisiti medici e funzionali con qualche test o al disegno del dispositivo nel suo complesso. Spero di averle risposto, cordiali saluti. Alessandro Patelli
    Paolo Scanagatta Quando comincia il corso? Viene rilasciato un attestato alla fine? Vi sono alcune spese da sostenere?
    Alessandro Patelli Egr. Sig. Scanagatta, m'imprendo non e' un corso ma una esperienza formativa dove i partecipanti cercano di risolvere o avanzare su alcuni obiettivi di progetto. Non ci sono quindi lezioni ma solo delle riunioni di coordinamento e discussione ogni 2 settimane. Non ci sono spese a parte il fatto che le riunioni sono fatte a Padova o a Mestre, nel caso di partecipanti fuori regione magari si potranno organizzare via skype. Per quanto riguarda l'attestato, penso qualcosa verra' rilasciato in ogni caso nel regolamento e' scritto che l'esperienza e' spendibile sul curriculum. Cordiali saluti Alessandro Patelli
    ANNALISA MAGGIO Buonasera, sono laureata da un mese in "Biotecnologie mediche e medicina molecolare" presso l'Università degli Studi di Milano, vorrei potermi candidare alle selezioni per il progetto da voi proposto. Con la presente le porgo delle domande dettagliate rsul progetto, se mi è concesso, poichè è di mio grande interesse: 1- nella descrizione citate la sterilizzazione e la cauterizzazione delle ferite ma rappresentano un esempio di applicazione del prodotto in campo medico chirurgico, quali sono le altre possibili applicazioni in tale campo qui non indicate? A quali ferite pensate in particolare? 2- da quali aziende sono stati prodotti i dispositivi con finalità medico-chirurgiche sopra esplicate? 3- nella sezione "contributo atteso dal team" fate riferimento a dati rinvenuti in letteratura, quali sono le fonti? 4- "il plasma proprietario di Nadir offre diversi aspetti innovativi rispetto agli altri dispositivi in particolare nella sua capacità di ottenere elevata densità di specie attive e bassa temperatura" non comprendo se le basse temperature sono necessarie per la superficie da trattare, quindi l'eventuale cute/tessuto ferito o da sterilizzare deve essere previamente raffreddato? Questo potrebbe essere un ostacolo. Mi scuso se le domande risultano banali e mi auguro che riuasciate a leggere la mia email. Colgo l'occasione per augurare buona Pasqua. Cordiali saluti Annalisa Maggio
    Alessandro Patelli Gent. Dott.ssa Maggio, le applicazioni nel campo medico chirurgico sono varie quelle attualmente più' vicine all'utilizzo la cauterizzazione e sterilizzazione di ferite estese superficiali o durante interventi chirurgici. Per quanto riguarda le aziende concorrenti e la letteratura, sono argomenti riservati, avrà la possibilità di scoprirli durante l'attivita'. Le fonti comunque sono internet e la ricerca bibliografica su letteratura scientifica. La bassa temperatura del plasma e' necessaria per il trattamento di cellule o molecole biologiche. L'azione ricercata del plasma e' solo chimica e non termica. Cordiali saluti Alessandro Patelli