Elenco Progetti PIEMONTE 2015


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La panchina intelligente cerca compagnia (intelligente)

CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.
Canavisia è una start up innovativa nata a febbraio 2014 da un progetto di 6 aziende canavesane. Il core business è progettare e produrre oggetti/arredi di uso comune dotandoli di funzionalità tecnologiche e innovative per trasformare i medesimi in oggetti/arredi che forniscano agli utilizzatori nuovi servizi. Ne è un esempio Smart Bench, la panchina intelligente progettata e attualmente commercializzata da Canavisia, una soluzione di design per interni ed esterni dotata di un "cuore intelligente". Per Informazioni su Canavisia e Smart Bench visitate www.canavisia.com

Ora l'idea che propone Canavisia a Mimprendo è quella di ideare/progettare/individuare un nuovo utilizzo di un oggetto di uso comune inserendo il “box intelligente” della panchina e dotando quindi il nuovo oggetto di funzionalità innovative. Il progetto non ha solo l'obiettivo di definire un nuovo prodotto ma anche di definire il possibile mercato di riferimento dopo le opportune analisi, il processo di industrializzazione e possibili vie commerciali.


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Biancofibra e tuttoinpane. l'evoluzione dei prodotti da forno per diete equilibrate senza rinunciare alla tradizione

CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.

Produrre farine equilibrate a livello nutrizionale naturalmente senza l'utilizzo di additivi sintetici, per la produzione dei prodotti da forno di consumo quotidiano, pane, pizza, paste dolci, focacce, pasta. Tutto quello che alla gente piace ma che molte diete ne limitano fortemente il consumo.
Gli obiettivi sono di riuscire a costruire un prodotto equilibrato a livello nutrizionale con effetti dietetici non solo dimagranti, ma adatti per diabetici e completi nell'apporto di nutrienti da poter sostituire i classici integratori sintetici che quotidianamente milioni di persone assumono e devono assumere a causa di diete non adeguatamente equilibrate, con un'attenzione ai costi in quanto l'obiettivo è quello di riuscire a permettere la maggiore diffusione possibile e non riservarlo ad una sola nicchia di mercato di consumatori attenti e motivati.


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Energy Saving Game Platform

CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.

Il progetto ESGP s’inquadra nel contesto del nascente mercato della domotica ecosostenibile, un nuovo filone commerciale già in sensibile crescita, grazie all’esigenza indiscutibile di ridurre i consumi energetici.
Sono considerati i due punti di vista, sia dell’utilizzatore finale che vuol tenere sotto controllo i propri consumi energetici e minimizzarne l’impatto economico degli stessi, sia degli energy provider interessati ad ampliare il proprio modello di business, andando a offrire nel tempo servizi sempre più completi (sistemi di domotica, manutenzione impianti e contratti di erogazione personalizzati).
Nuove tecnologie ma soprattutto appliance, possono essere impiegate per affrontare le sfide del trattamento dei big data in una chiave strategica fondamentale per i provider energetici, che sta diventando quasi il core business dell’azienda, come l’identificazione ed il controllo della modalità migliore di erogare energia. Nonché nella sua commercializzazione.
La proposta: un gioco virtuoso per animare un rapporto, quello delle persone con l’energia, fermo da centinaia d’anni; un nuovo gioco capace di attivare un processo estremamente innovativo capace di produrre risultati positivi per tutti gli attori coinvolti.
Un progetto in cui tutti vincono e quindi un progetto che verrà sposato con entusiasmo dagli attori coinvolti (utenti e provider energetici); un progetto che fornirà indicazioni “open data” utili per tanti altri attori per meglio conoscere l’utente moderno delle commodity energetiche.
Il nuovo consumatore energetico richiede maggiore consapevolezza nel modo in cui utilizza l’energia, soprattutto in ambito residenziale, interagendo con la stessa per entrare in un circolo virtuoso capace di produrre risparmio energetico.
In questo progetto cercheremo, inoltre, di dimostrare che la consapevolezza e l’ecosistema di informazioni saranno in grado di produrre risparmi energetici significativi (dal 15% al 30%).
Nessuna generazione può essere escludibile da questo processo, dai genitori, ai figli, ai nonni, chiunque viva l’abitazione, se opportunamente coinvolto, può contribuire ad un sensibile risparmio dei consumi.
Obiettivo principale è quello di far diventare un processo complesso di misurazione e gestione dell’utilizzo dell’energia una sorta di gioco, dove tutti gli attori potranno beneficiare, in un contesto molto attrattivo, di crediti energetici generati dall’utilizzo consapevole delle risorse disponibili.
Cambiare radicalmente approccio ad un tema forse noioso per i più, come quello dell’ottenimento del massimo livello di efficienza energetica, attraverso le dinamiche del gioco diventa un modo stimolante per mettere in competizione gli stessi membri della famiglia o ancora i membri di un cluster omogeneo di utenti.
Nel progetto cercheremo di sviluppare processi virtuosi di collaborazione tra utenti, per cui non vince solo chi risparmia di più ma anche chi fornisce il suggerimento più utile a tutta la comunità del progetto.
Con i servizi della piattaforma ESGP il consumatore potrà utilizzare informazioni a volte anche molto complesse in una forma facilmente comprensibile, sia da persone adulte che da giovani ragazzi, ed utilizzare le stesse per governare con profitto i propri consumi.
Il coinvolgimento diretto degli utenti nella prototipazione di tecnologie innovative per il monitoraggio e la modifica di comportamento ha due risultati molto positivi. In primo luogo, contribuisce a garantire che il servizio proposto soddisfi realmente le esigenze degli utenti e, dall'altro lascia agli utenti un maggiore senso di appartenenza, non solo per quanto riguarda gli obiettivi di riduzione di energia, ma un senso di appartenenza acquisita dal passare attraverso un processo di partecipazione nella progettazione e nella fase di test dei dispositivi e delle attività di risparmio energetico che si svolgono.
Il “senso di appartenenza” è un modo per assicurarsi che i partecipanti si sentano motivati a mantenere i cambiamenti del proprio comportamento intrapresi e a divulgare agli altri la necessità di rendere più efficiente l’utilizzo dell’energia all’interno della propria abitazione.
Una situazione che accontenta tutti, ma soprattutto potrà salvaguardare le risorse del pianeta.
Anche i produttori di elettrodomestici o altri dispositivi energivori potranno far parte di questo progetto virtuoso integrando i loro prodotti in un sistema capace di monitore e gestire ogni aspetto della nostra vita in relazione all’utilizzo di energia.
Le informazioni considerate nel progetto saranno il risultato di un’elaborazione che prenderà in considerazioni sia i dati puntuali provenienti da una rete di sensori, attuatori e applicazioni collocati nell’abitazione, sia da informazioni provenienti da fonti esterne, disponibili secondo il paradigma “open data”, attraverso la piattaforma regionale SmartDataNet.
Allo scopo di ottenere una pubblica utilità dei dati che saranno acquisiti durante la prova “live” del sistema, saranno messi a disposizione della comunità, attraverso la stessa piattaforma SmartDataNet, in modo da esser utilizzati per altri progetti inerenti l’efficienza energetica in ambito residenziale.
Il progetto ESGP prevede, infatti, per validare i risultati della ricerca, una fase di sperimentazione in situazioni di vita reale, un Living Lab ad es. nell’ambito di civili abitazioni, comunità e luoghi d’incontro, nei quali il coinvolgimento attivo degli utenti e la collaborazione dei provider energetici potranno consentire la messa a punto di strategie di utilizzo consapevole dei consumi di energia, di algoritmi, dispositivi e piattaforme di monitoraggio e gestione in tempo reale.
In tale contesto abbiamo già ottenuto la disponibilità del Comune di Ivrea e del Provider energetico AEG dell’area del Canavese a supportare l’iniziativa (in Allegato le lettere d’interesse alla collaborazione come Stakeholder).
Questo progetto rappresenta l’evoluzione naturale dello studio di fattibilità denominato EUCAP (Energy Users Cluster Analytic Platform) proposto recentemente al Polo di Innovazione ICT e ammesso a finanziamento.
La conoscenza approfondita delle tecnologie esistenti e delle loro possibili evoluzioni, del mercato e delle regole che governano i processo da parte dei partner coinvolti nel progetto sono la garanzia che ci permette di affermare che il progetto ha ottime possibilità di rivelarsi una novità assoluta nello scenario della gestione del rapporto provider/utenti/efficienza energetica/ambiente.


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Studio di una nuova soluzione comando cambio per autoveicolo ad elevata modularità produttiva e prestazionale.

CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.

Il progetto si propone di:
studiare un comando cambio con il livello più elevato possibile di standardizzazione e modularità, concepito in maniera tale da minimizzare la variabilità delle caratteristiche di performance, con sensoristica integrata in grado di fornire informazioni utili alla guida ed alla gestione vettura oltre che all’eventuale diagnostica.


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Sensoristica intelligente: si è intasato il panno filtro!

CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.

La quasi totalità degli impianti industriali è dotata di alimentazione e/o gestione elettronica. L'elettronica viene tipicamente racchiusa all'interno dei cosiddetti "armadi elettrici" che necessitano, a seconda dell'ambiente in cui lavorano, di adeguata gestione termica.
Per gestire la temperatura all'interno degli armadi elettrici uno dei sistemi più comuni è costituito dal c.d. "gruppo filtro", ossia un sistema composto da un ventilatore e da un panno filtro, in grado di ventilare l'armadio per garantirne una temperatura adeguata e al contempo fornire protezione da polvere o umidità nociva per i contatti elettrici.
Con il progetto in questione si intende realizzare un sensore in grado di segnalare che il panno filtro si è intasato. Ad esempio, il dispositivo potrebbe effettuare la lettura della portata e/o pressione erogata dal ventilatore utilizzato nei diversi gruppi filtro di nostra produzione o potrebbero anche essere trovate alternative soluzioni tecnologiche per raggiungere il medesimo risultato. Il dispositivo dovrà quindi emettere un segnale (digitale e/o analogico) tramite il quale il sistema di sicurezza della macchina sulla quale il filtro sarà montato segnalerà l'anomalia e la conseguente necessità di sostituire il setto filtrante.
Il sensore dovrà lavorare con reti di alimentazione sia in DC che in AC, utilizzando perciò l'alimentazione stessa del ventilatore installato sul filtro, senza assorbirne particolare potenza.
Le dimensioni dovranno essere ridotte per non inficiare le caratteristiche aerauliche del gruppo filtro che lo ospiterà; l'installazione del sensore dovrà essere facile e veloce in quanto si tratta di un optional aggiuntivo del prodotto standard.
Il costo di produzione dovrà essere contenuto poiché, pur rappresentando una caratteristica innovativa del prodotto principale, il sensore verrà collocato sul mercato come componente accessorio.
Il progetto dovrà inoltre comprendere l'ideazione di un'adeguata campagna promozionale, con il supporto del nostro dipartimento di comunicazione e marketing, mirata al segmento di mercato di riferimento e finalizzata a mettere in evidenza i plus del gruppo filtro nella versione con sensore in termini di maggiore affidabilità, risparmio energetico e performance del prodotto.


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progetto ECHOES: diagnostica radar computerizzata per i distacchi di rivestimenti murari, di intonaci, di soffitti

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Il progetto ECHOES si propone lo sviluppo di un dispositivo indirizzato al controllo delle condizioni di coesione delle superfici di rivestimento delle murature, siano esse l’involucro esterno degli edifici, soffitti, o altro. Lo strumento diagnostico, che si presenta nella forma di un sistema ICT-indossabile, ossia integrato in un indumento da lavoro, è basato su tecnologia GPR (Ground Penetrating Radar) e su un condizionamento del segnale dedicato alla visualizzazione su unità portatili.
L’obiettivo della scansione radar superficiale consiste nell’individuare le aree di distacco dell’intonaco rapidamente e in modo da consentire una quotazione sull’ammontare economico degli interventi con un elevato grado di confidenza, sia in terminidi tempi che di materiali da impiegare, e permette, per esempio, di ottimizzare la spesa per i ponteggi .
Queste caratteristiche attese rappresentano i vantaggi del sistema proposto, rispello alla tecnica di indagine NON strumentale attualmente in uso; ovvero affidata ad un operatore che energizza, a contatto, la superficie in esame: tipicamente percuotendola con le nocche della mano, martelli, ecc. Questo tipo di indagine permette un monitoraggio non distruttivo e non intrusivo dei distacchi di intonaco, restituendo una opportuna mappatura delle irregolarità geometriche e morfoligiche del rivestimento, a partire dalla fisica dell’elemento sensibile.
Il mercato di riferimento è rappresentato dal settore “building” nel senso più ampio; l’ambito è quello delle manutenzioni e ristrutturazioni, ed interessa tutti i tipi di strutture: abitativo-civile, industriale, commerciale, di pubblico interesse, nonché di interesse storico-architettonico.
I citati vantaggi portati dal sistema si trasferiscono al mercato di applicazione con due potenziali modelli di business:
1. vendita o noleggio (anche in modalità leasing) del dispositivo;
2. fornitura del servizio di diagnosi in conto terzi;
3. fornitura dell’opera “completa”: diagnosi risanamento ricostruzione, supportata da un cost control di elevata affidabilità.


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MIMPIEGOINRETE - ENTRA IN RETE DI IMPRESE - ENTRA FACILE – ENTRA SUBITO

CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.

Da una breve indagine di settore, eseguita su aziende clienti, è emersa l’esigenza di rispondere rapidamente alle repentine oscillazioni delle richieste del mercato, con uno strumento snello e facilmente accessibile, senza particolari vincoli economici e contrattuali.

Con il contratto di rete il legislatore ammette la possibilità, attraverso gli istituti della codatorialità e del distacco, di collegare ad esso il contratto di lavoro, permettendo a ciascun imprenditore appartenente alla rete di esercitare potere direttivo sul lavoratore.
La normativa attuale ha affrontato il tema della flessibilità in ingresso e in uscita nel mondo del lavoro; con il contratto di rete si crea la flessibilità nell'utilizzo del capitale umano ( competenze e capacità ) condividendo la risorse ed evitando o contenendo il ricorso agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione guadagno ordinaria, straordinaria, mobilità, ecc.)

Progetto.
Si vuole creare una piattaforma virtuale finalizza a garantire una maggiore flessibilità in ingresso e in uscita della forza lavoro, attraverso la condivisione di risorse e competenze, riducendo le barriere temporali (ottimizzare il time to market dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro) e territoriali del mercato del lavoro.
Le aziende che entreranno a far parte del network, sottoscrivendo il contratto di rete, avranno la possibilità di condividere le risorse umane in funzione delle imminenti necessità produttive e organizzative dettate dal mercato, grazie ad un sistema snello che si occuperà di tutti gli adempimenti burocratici.
Le aziende iscritte potranno inoltre usufruire di una serie di servizi aggiuntivi per il personale come ad esempio i corsi di formazione obbligatori e non.

Strumenti.
L’idea è di creare un ambiente web dove far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro per rispondere rapidamente alle esigenze del mercato. Il sistema dovrà permettere di mettere in evidenza il temporaneo esubero di personale dell’azienda che “presta” il proprio personale ad un’altra che invece ha necessità di “utilizzare” le risorse messe a disposizione dal sistema, perché carente di personale.


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STUDIO DI UNA LINEA INDUSTRIALE PER DOSAGGIO FLUIDI AD ALTA PRODUTTIVITA’ CON L’UTILIZZO DI ROBOT

CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.

Lo studio della linea di dosaggio si articola nella definizione del layout complessivo e nello studio di fattibilità del progetto. L’idea nasce dall’esigenza di sviluppare un impianto di tipo industriale innovativo e flessibile ad alta produttività, dall’architettura strutturale semplice e lineare per produttori e utilizzatori di inchiostri e vernici.


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Scopri le strade del Canavese

CANDIDATURE AL PROGETTO CHIUSE.

L’obiettivo del progetto sarà quello di creare una vera e propria rete virtuosa tra l’Azienda, i Sindaci del territorio, gli studenti e gli utenti del tratto stradale di competenza di Ativa al fine di trasformare il Canavese da terra di passaggio a terra di scoperta.
Per far questo Ativa utilizzerà dei totem multimediali posizionati nelle aree di servizio più frequentate della tratta autostradale Torino-Aosta


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